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nel modo di dirigere di John. Lui non diceva: “Bene, passiamo al primo piano.” Lui partiva dell’inizio ogni volta. Dall’inizio della scena, non da metà. Anche se otteneva perfettamente ciò che vuole non imbrogliava mai l’attore. Così avevi il tuo calcolo emotivo, davvero, in un certo senso. E a un certo punto qualcosa sarebbe successo. Non succedeva perché l’avevi pianificato. Succedeva perché emotivamente doveva succedere. E in quel momento lei aveva tutta quella frustrazione repressa e, sai, non ne ho idea. Non l’avevo mai fatto prima. Ma è questo che significava lavorare con John. Che problema hai? Che Non potresti mai farlo in un altro set, ricominciare dall’inizio. E non vale solo per gli attori principali, ma per tutti gli attori. Oh mio Dio, Dickie! Tu stai diventando vecchio e grigio, e io grasso e grigio. A John piaceva usare le bobine da minuti. Girava finché finiva la pellicola. Non tagliava mai. John diceva: “Rifacciamo.” Io sogno E alla fine della giornata avevamo fatto bobine con due cineprese, ognuna di minuti, di una particolare scena, finché gli attori non erano storditi,