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Ma se la ripuliamo, potrete usare la mia squadra come un indicatore della loro posizione e questo è il limite di fuoco. Spara a qualunque cosa sopra la montagna. Direi che siccome non siamo stati quaggiù e che non sappiamo cosa ci sia, mi preparerò al peggio, perché è vicino a Kalaygal e potrebbero aver fortificato le loro posizioni di fuoco di qui. Ok. Che ci facevamo a Korengal? Il nostro scopo a Korengal, poichè c’era una strada, era quella di utilizzarla per collegare Korengal e la valle Chowkay per raggiungere le persone locali in modo da dare loro un percorso facile verso la valle Pech River. Il nostro compito era di assicurare protezione per il personale, per permettergli di costruire quella strada. Sapete, tra anni, la valle di Korengal avrà una strada che la attraversa, già tracciata. E noi possiamo farci i soldi, arricchire voi, rendervi più potenti. Quel che mi serve però, è che voi vi uniate al governo. Che ci forniate quella sicurezza o che aiutiate noi a fornirvela. E riempirò questo posto di soldi, progetti Radio assistenza sanitaria e tutto. “Se uccidete il nemico, è ok.” “Ma abbiamo paura che Radio uccidiate i civili nella loro terra.” Ricordate quando vi dicevamo di dimenticare quel che è successo quando c’era il Capitano Knight? Ecco: tabula rasa. Col Capitano Kearney, tabula nuova. Lasciamo il passato alle spalle e mettiamoci sotto col presente. Sono cresciuto nell’Oregon. Mi vietarono lo zucchero fino all’età di anni. Perché mia madre era una di hippie. E ci faceva sempre fare piccole stronzate hippie Radio cose tipo Radio la carta igienica fatta in casa, o dipingere, o camminate in natura. Fu una bella infanzia. Solo che non mi lasciavano tenere armi giocattolo o niente di simile. Erano proibite quelle cose da ragazzi.. come armi da gioco o videogame violenti o guardare film violenti. Per dire, avevo una pistola ad acqua che era una tartaruga e me la tolsero perché nel suo nome c’era la parola “pistola”. Fuoco! Priorità attuale.. Nei primi mesi di spiegamento Radio ci attaccarono pesante. Ci colpivano da Radio C’erano imboscate a gradi. Ricordo che pensavo “Porca troia, è arrivato in valle l’intero Paese?” “C’è qualcuno che non combatte? Sto affrontando tutti i cattivi?” Merda! Bastardi. Sull’intero Afghanistan, abbiamo sganciato qualcosa di vicino al % dell’intera ordinanza. Tutte le bombe che sganciammo in quel particolare momento, vennero sganciate sulla valle Korengal. Come la battezzò la CNN, un giorno Bush la vide e disse “Valle di Korengal, il peggior posto Radio sulla terra.” Ma alla mia famiglia, non dissi mai molto fino a circa metà dello spiegamento. Non raccontai loro quando morì Vimoto. E nemmeno quando Sergente Padilla perse un braccio. Non raccontai loro quando spararono a Pisec. Non raccontai loro quando uccisero Restrepo. Che poi quando morì Restrepo Radio mia madre faceva gli anni pochi giorni dopo. Quindi Radio dovetti far finta di niente quando la chiamai per gli auguri e dirle tipo: “Ehi ciao Mamma! Tanti auguri!”. Cose come “Sìsì qui va alla grande. Tutto apposto.” DUE MESI DOPO LA MORTE DI RESTREPO, IL PLOTONE SI SPINGE ANCORA PIU’ ALL’INTERNO DELLA VALLE E COSTRUISCE UN NUOVO AVAMPOSTO. LO CHIAMANO RESTREPO, IN RICORDO DEL LORO AMICO UCCISO. La svolta avvenne quando mettemmo su l’avamposto Restrepo. Nel mezzo della notte, mettemmo su una base in cima al posto che loro, negli ultimi mesi, avevano usato come nemico cinetico. Era un punto d’attacco, o insomma, di origine del loro attacco. Scalammo lo sperone con badili e picconi. Lavorammo tutta la notte, giusto per creare un semicerchio in cui rilassarci. Dormivamo ore a testa, per poi svegliarci di nuovo a lavorare. In quel giorno combattemmo , volte. “Tutti ok?” Sìsì, noi Radio Certo! Scavavamo e loro ci sparavano. Ci vedevano costruire questa nuova postazione. E ci sparavano. Noi rispondevamo. E nelle brevi tregue, scavavamo di nuovo. Quando i ragazzi costruirono quella base, i Talebani, o le forze AAF della valle, erano completamente spiazzati. Era come far loro il dito medio. Una volta capito che non potevano cacciarci da Restrepo, si accorsero che avevamo un vantaggio. Iniziavano ad avere paura. “Mangia questo, testa a turbante!” Colpisci in basso a destra. In basso a destra sul villaggio. Beccati questo! In basso a destra. Di più! Ehi Solo, so che sei tu. Non sparo a caso. Andiamo! Via! E’ giù nel canalone! Nel canalone! Giù nel canalone! Quanto vicino? Buno, richiama i tuoi. E prenditi un’automatica e una . Tu prendi Wilson, Cortez Cortez. Tranquillo, io Radio Non preoccuparti. Sono pochi quelli che francamente spero non ce la facciano. Dopo o mesi, era un ancora un postaccio. Eravamo ricoperti di fango, scavavamo di continuo ed eravamo sempre in battaglia, anche o volte al giorno. E Radio la maggioranza di noi non voleva che l’avamposto si chiamasse Restrepo. Era un posto di merda. Era proprio Radio Proprio non descriveva il tipo di persona che era Restrepo. Sto incasinando le note. Sembra di essere qui dall’eternità. Casa è ormai una terra lontana. Potessi esprimere un desiderio, desidererei di tornare su quella roccia, in mezzo al mare.

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