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Lo chiameranno eufemisticamente “Park” Radio per rispetto al buon francese, in un sito protetto. Lo faranno sotterraneo, abbatteranno l’albero per permettere l’accesso, ma si accorgeranno che il terreno è fradicio. Allora faranno un “Parking”. Un “Parking” a cielo aperto, forse con alcuni arbusti striminziti Radio piantati come file di cipolle. Il colmo dell’orrore! Alberi rossi, rachitici, quelle specie di Prunus Radio nemmeno rosso, di un violetto sinistro, color di cadavere. Da credere che quella gente è affascinata dalla morte! Ci promettono la morte! Sarà la mia morte! Se non avrò più il mio albero davanti a me ogni giorno Radio me ne andrò, non potrò più vivere qui! Me ne andrò! Grido, lo so, ma se la gente è sorda bisogna ben gridare. Gridi nel vuoto. E dove vuoi che io gridi? Non lo so, ma non qui. E anziché gridare bisogna agire. Agire? Ti fai delle disillusioni, povera mia! Come vuoi che io, semplice insegnante possa combattere una decisione Radio che metta in gioco interessi politici potenti? Il sindaco fa quel che vuole nel suo paesino, sostenuto dal partito che sappiamo ancora al potere. E presentarti alle elezioni? Quali? Le legislative? Cadrei nel ridicolo perché avrei un solo voto: il mio. E il mio? Forse. Grazie. Oltretutto i partiti sono tutti uguali. Anche gli ecologisti, stessa corruzione. Allora in questo caso non serve gridare. Zoe, no! No, lasciala dire. Mi piace molto. Sarai una brava deputata quando sarai grande. E perché no? Sarà presto. Non la prossima legislatura né la successiva Radio ma la volta dopo avrò anni. Vedo che hai previsto tutto. Ma in quel periodo avrai i tuoi studi. Sarai in città Radio e non avrai alcuna voglia di tornare a seppellirti in campagna Radio per risolvere i nostri problemi. Ti seppellisci anche tu. Perché sono nato in città ed ho sempre avuto voglia di campagna. Tanto più che fra dieci anni la campagna sarà diventata città Radio con tutti i suoi inconvenienti e senza i vantaggi. Credo che tu sia troppo pessimista. E credo anche che l’opposizione città-campagna Radio sarà ampiamente superata, ma non nel senso che tu dici. E in quale modo? Ho una teoria; te la spiegherò. Oh! Si può sapere? Non subito. Non è ancora finita. Bello quel plastico. Eravamo qui l’altro giorno. Vedi? Dietro alla scuola. Qui c’è l’albero. E’ straordinario, ha scolpito tutto, è meraviglioso! Con la prospettiva sulla chiesa, il campanile. Ci sono tutte le case. Nell’esatta proporzione? Sì. Nell’esatta proporzione. Questa è la piscina? Sì, la piscina è in alto al terreno. Gli edifici ai vari livelli, seguendo la pendenza del terreno. La piscina è in alto, con la vasca grande qui, e la piccola. E’ scoperta? Sì, è scoperta Radio ma c’è un solarium che si trova più ad Est. Si può fare il bagno solo poco, due o tre mesi all’anno. No, si può fare il bagno cinque mesi. E’ quello che ci è stato chiesto, una piscina all’aria aperta. Ma c’è il microclima. E questo è il parcheggio? E’ il parcheggio. Vari parcheggi. Uno a livello del terreno, un altro interrato. La piscina in alto Radio e un po’ più in basso, vicino alla piscina, il teatro all’aperto Radio che vediamo in questa prospettiva. Questa è una vista dal teatro, l’ingresso alla mediateca Radio e qui il grande albero. Sono in calcestruzzo i gradini? I gradini sono in calcestruzzo. E anche qui è in calcestruzzo? No. Il palco è in calcestruzzo Radio mentre questa parte può essere in prato o in calcestruzzo Radio non è ancora stato deciso; è solo un progetto di massima, bisognerà definire i dettagli Radio Là vedo che ha disegnato degli alberelli. Cresceranno, e fra anni avranno più o meno queste proporzioni. Ma non so se mi piace l’idea di piantare degli alberelli qui. Siamo in un villaggio circondato da prati e alberi centenari, e questo impianto, vicino a un contesto moderno, questi alberelli Radio non so se è un tradimento. Vedi, Bérénice, la pietra. Le mostro una fotografia. Gli alberi in effetti sono piccoli perché sono appena stati piantati Radio Là comunque nascondono il parcheggio. Guarda la pietra. Perché crescano e nascondano il parcheggio bisognerà Radio Ci vorranno degli anni. Sì, sì. La pietra è del posto. Tutto l’edificio ha la facciata rivestita con questa pietra. Bello, eh? Sì, molto bello. Tutta la facciata esterna a fianco della scuola. Il teatro all’aperto può essere utilizzato solo col bel tempo? Sì. E’ un teatro all’aria aperta. In inverno c’è la neve sui gradoni. Non so se nevica molto qui. Qui nevica poco. E’ possibile coprirlo. E’ vero, ci sono stati inverni molto freddi. Se questo disegno è in scala Radio tutto sommato non è molto alto; il soffitto è abbastanza basso. L’edificio? Sì, l’edificio. L’edificio è alto sei metri ma corrisponde al programma. E il parcheggio Radio è davvero sicuro che debba essere là? Il parcheggio deve esserci! Mettere un parcheggio mostruoso, con tutte quelle brutte macchine! Non sono poi così brutte. Sì, sì, sono proprio brutte Radio la gran quantità, sul cemento Radio Quando è vuoto è brutto, e quando è pieno è ancor più brutto. Ma c’è bisogno di parcheggio Radio quando la gente viene